Arresto cardiaco in campo, salvato con il defibrillatore

Pavia, il 57enne stava giocando a calcetto al centro sportivo Cassinetto. Soccorso da un amico (ex infartuato) prima dell'arrivo di ambulanza e 118

PAVIA. Si è accasciato e ha perso i sensi mentre giocava a calcetto con gli amici. Un malore improvviso, un infarto che gli poteva essere fatale. Ma Mario Ferrario, un uomo di 57 anni che abita a Marzano, è stato salvato grazie al defibrillatore del centro sportivo del Cassinetto e dagli amici che lo sapevano usare. Da uno in particolare che, alcuni anni fa, era stato salvato allo stesso modo dopo aver accusato un malore durante un incontro di calcio. «Per questo motivo – ha poi spiegato al medico del 118 – ho imparato ad usare il Dae. Mi avevano salvato la vita adesso l’ho fatto io insieme agli amici. Ho pareggiato il conto con il destino. Sono felicissimo».

Mario Ferrario ha trascorso la notte nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Matteo dove, per fortuna, ha ripreso conoscenza. I medici, ieri pomeriggio, stavano decidendo se trasferirlo subito in unità coronarica.
La drammatica vicenda è avvenuta, verso le 20.45 di venerdì sera, al centro sportivo Cassinetto di via Tavazzani. Mario Ferrario stava giocando a calcetto insieme al solito gruppo di amici. Aveva la palla tra i piedi quando, all’improvviso, si è accasciato a terra e ha perso i sensi. Gli amici lo hanno subito soccorso insieme al responsabile del centro sportivo. «Noi abbiamo a disposizione il defibrillatore - spiega il titolare Giorgio Chawalkiewicz – e il nostro personale lo ha subito preso. Non c’era tempo da perdere. In servizio c’era Nico anche lui come altri tre di noi del Cassinetto ha fatto il corso per usarlo. Ma alcuni giocatori l’hanno preso subito e l’hanno usato. Hanno dato una o due scariche. Intanto abbiamo subito chiamato il 118. E’ stato un soccorso veramente tempestivo ed efficace».

Mario Ferrario ha ripreso conoscenza: l’ambulanza e l’automedica sono arrivate in pochi minuti. A dirigere il soccorso c’era lo stesso responsabile del 118 di Pavia Maurizio Raimondi. Lo sportivo di Marzano è stato rianimato a lungo e si è ripreso quasi subito. E’ stato poi caricato in ambulanza ed è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale San Matteo. Nella notte il trasferimento in rianimazione. Le condizioni di Mario Ferrario, grazie al soccorso tempestivo, sono decisamente migliorate e i medici dovevano decidere se trasferirlo dalla rianimazione. Una vicenda che sembra decisamente conclusa nel migliore dei modi. Purtroppo i malori durante le competizioni sportive tra amici sono molto frequenti. Non più di qualche settimana fa un tennista 40enne aveva perso la vita al tennis club di Mede mentre stava iniziando una partita.

«Noi– spiega il responsabile del Cassinetto – da tempo ci siamo dotati di defibrillatore. E’ una disposizione di legge e abbiamo deciso di rispettarla subito nonstante i costi. Sappiamo che gli sportivi possono essere soggetti a problemi cardiaci e per il bene dei nostri clienti abbiamo deciso l’acquisto. Siamo dotati di piastre sia per gli adulti che per i bambini».

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