Nei filmati di sorveglianza ecco la sequenza dell'intervento che ha permesso all'agente di salvare il 76enne
Nella quotidiana frenesia della stazione centrale di Milano, un uomo di 76 anni cade a terra. Per i primissimi secondo non desta la preoccupazione dei passanti, ma vedendo che l’anziano non si rialza comincia a formarsi una piccola folla di persone attorno.
Un agente della Polfer, avvicinatosi per capire quale fosse il problema, ha notato un uomo anziano riverso in posizione prona per terra. Ipotizzando un malore, ha immediatamente voltato l'uomo supino, notando che lo stesso non respirava e non aveva battito cardiaco. Mancanza di respiro e di battito vogliono dire solo una cosa: arresto cardiaco.
Compresa la reale gravità della situazione, ha effettuato sin da subito le operazioni di rianimazione cardio-polmonare. In caso di arresto cardiaco non c’è tempo da perdere: la rianimazione cardiopolmonare va subito cominciata, ma altrettanto importante è reperire un defibrillatore, l’unico capace di ristabilire il ritmo cardiaco.
Solo dopo alcuni minuti di massaggio cardiaco il 76enne ha ripreso lentamente a respirare. L'agente, vedendo migliorare le condizioni di salute, ha interrotto le operazioni salvavita per poi immediatamente riprenderle notando un repentino peggioramento.
Le manovre sono proseguite per un'altra decina di minuti fino all'arrivo sul posto di personale di Protezione aziendale delle Fs munito del defibrillatore presente in stazione.
Sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118 con un’ambulanza e l’anziano è stato trasportato all’ospedale Fatebenefratelli.
Nel video registrato dalle telecamere di sorveglianza della stazione, la terribile sequenza in cui l'uomo cade a terra colto dal malore e viene soccorso dall'agente che, praticandogli un massaggio cardiaco, lo tiene in vita permettendone il ricovero in ospedale.