Defibrillatori utilizzabili 24 ore su 24 e a disposizione dei bolognesi per far fronte all’arresto cardiaco
Bologna sempre più cardioprotetta con l'installazione di altri 15 defibrillatori utilizzabili anche da personale non sanitario, 24 ore su 24, e posizionati nei luoghi più frequentati della città. È questo il progetto già approvato dalla giunta comunale e contenuto nella convenzione che stipuleranno Amministrazione comunale, AUSL di Bologna – Dipartimento di Emergenza e Centrale Operativa 118, associazione volontaria Pubblica assistenza Città di Bologna Onlus e associazione Piccoli Grandi Cuori Onlus.
L’arresto cardiaco può colpire ovunque e chiunque (è sconcertante quanto sia diffuso l’arresto cardiaco). E l’unico modo per far fronte a questo evento di estrema pericolosità ed urgenza è praticare il massaggio cardiaco e usare il più presto possibile un defibrillatore. Le città italiane si stanno dotando di defibrillatori semiautomatici esterni per dotare il territorio di quanti più defibrillatori possibile, accessibili sempre e non installati in luoghi che hanno orari di chiusura, serali, notturni o durante le festività. Infatti un defibrillatore nascosto in un cassetto, o chiuso in una teca con il lucchetto, o dietro a una saracinesca chiusa, è un defibrillatore inutile, poiché non può essere usato dai cittadini quando necessario.
Altrettanto importante è diffondere la cultura del pronto intervento anche da parte di operatori "laici" che siano formati e aggiornati.
I primi defibrillatori previsti dalla convenzione verranno installati nei pressi di piazza Maggiore e di via Indipendenza all'altezza di via Righi. Si proseguirà poi con piazza Medaglie d'Oro, piazza della Mercanzia, con la zona universitaria, tra piazza Verdi e via Zamboni, e in seguito anche nei Giardini Margherita e nei quartieri. Gli apparecchi saranno acquistati dalle associazioni Pubblica assistenza Onlus (che si accollerà anche i costi di funzionamento e manutenzione) e Piccoli Grandi cuori, così come le teche ad alta visibilità all'interno delle quali saranno installati. L'Amministrazione si impegnerà a seguire l'iter per il rilascio dei permessi e delle autorizzazioni necessarie all'installazione e a sostenere il costo delle utenze per il funzionamento degli apparecchi. Gli operatori del 118 terranno i corsi di formazione e informazione sul corretto utilizzo dei DAE rivolti alla cittadinanza e all’interno delle scuole.
Il progetto Bologna città cardioprotetta si inserisce nel più ampio quadro di iniziative promosse e supportate dall'Amministrazione comunale per ampliare la rete dei defibrillatori e dei soccorritori laici come quello che coinvolge i tassisti, le scuole e gli impianti sportivi.