"Sono Riuscito a Salvare mio Padre Grazie al Corso sul Defibrillatore"

Giovane studente salva il padre con le tecniche di rianimazione imparate a scuola

Il regalo di Natale più bello per l’Associazione Mirco Ungaretti Onlus è arrivato dall’Istituto tecnico Fermi. Un giovane studente non poteva sapere quanto importanti sarebbero state quelle lezioni, in cui, grazie all’associazione, direttamente a scuola, due anni fa, aveva appresole tecniche di primo soccorso, in particolare la manovra «Rcp», di rianimazione cardio polmonare. E’ stato proprio grazie al suo tempestivo ed efficace intervento che ha salvato la vita del suo papà. E ha compiuto un vero e proprio miracolo. 

Quando ha visto le condizioni del padre non ci ha pensato su e ha agito. E lo ha salvato. Un dono che più grande non c’è per l’Associazione Mirco Ungaretti Onlus che da anni si impegna sul territorio per la diffusione e l’utilizzo dei defibrillatori con corsi specifici che ad oggi hanno coinvolto migliaia di studenti lucchesi. Nel messaggio della professoressa dell’Itis Fermi che segue Matteo– questo il nome dello studente – tutta la gioia e la gratitudine di un lieto fine che in questi giorni di festività natalizie ha cambiato completamente la prospettiva di una famiglia. 

«Un abbraccio grande grande e un mondo di auguri da parte degli alunni del polo E. Fermi di Lucca e da me. Grazie per averci chiamato ad unire le nostre forze - è la lettera che la professoressa ha inviato all’Associazione Mirco Ungaretti- Sapevo che era importante ma oggi più che mai ne ho consapevolezza!  Due anni fa siete venuti a fare le due ore informative alla mia 1A del liceo scientifico sportivo.... E dopo due anni quello che avete insegnato è tornato in mente a Matteo! Matteo è un ragazzo in gamba, un alunno su cui contare, maturo e responsabile. Ebbene pochi giorni fa ha salvato la vita al suo papà! Ha messo in pratica la RCP con prontezza ed efficacia!  I semini che state spargendo danno i loro frutti.. Grazie per esserci». 

Massima soddisfazione da parte di Stefano Ungaretti che ha fondato l’Associazione in ricordo di suo fratello Mirco, che sarebbe vivo oggi se vicino a lui, quel giorno maledetto, ci fosse stato un defibrillatore e qualcuno che fosse stato capace di utilizzarlo. «Non possiamo che essere estremamente felici per quello che ci ha comunicato l’insegnante dell’Iti Fermi – dice Stefano Ungaretti . Ci stimola fortemente ad andare avanti sul nostro cammino.Ad oggi il Progetto il cuore batte per Lucca che comprende la cardio-protezione della provincia di Lucca conta l’installazione di 53 defibrillatori, speriamo 55 entro fine anno. Mentre il nostro Progetto a «scuola con il cuore« che prevede da circa 6 anni l’insegnamento a tappeto dal primo soccorso nelle scuole ha insegnato ad oggi a circa13000 mila studenti le manovre di rianimazione cardiopolmonare con l’utilizzo del defibrillatore, e ne abbiamo certificato (siamo stati tra i primi in Italia a farlo) oltre 2000. Certificato vuol dire che hanno fatto tutti gratuitamente un corso di 5 ore Irc Comunità riconosciuto dalla legge Italiana» «Naturalmente come Onlus non ci aspettiamo un grazie – continua Ungaretti - . Ma il nostro scopo già 6 anni fa era quello di dare la “pappa pronta” a qualche addetto ai lavori con il fine di far trasformare questo senso civico sanitario in realtà. Il nostro motto infatti è “fare agli altri quello che vorresti fosse fatto su di te...”. E Matteo lo sa».

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