Il giocatore 37enne si è accasciato in campo durante una partita, in arresto cardiaco.
Un braccio in alto per chiedere aiuto ai compagni di squadra, poi il tonfo sul parquet: compagni e pubblico del palazzetto sportivo di Rho subito hanno compreso la gravità di quello che stava accadendo durante il primo tempo della partita di Serie C Silver tra Osl Garbagnate e La Torre di Torre Boldone (squadra della provincia di Bergamo).
Il cuore di Alessio Allegri, di 37 anni, si è spento così, e non è più riuscito a ripartire. Alessio, classe 1982, era un’icona delle serie minors lombarde, un ragazzo speciale e legatissimo a Garbagnate e all’Osl, società per cui aveva rinunciato alcuni anni fa a calcare parquet più blasonati rispetto a quelli della serie C. Giocatore e allenatore, Alessio, oltre a giocare in prima squadra, allenava anche le ragazze della società legata all’oratorio cittadino.
Alessio non si è ripreso neanche dopo il massaggio cardiaco e dopo che il medico presente in palestra ha usato il defibrillatore. Durante ogni gara è obbligatoria la presenza del defibrillatore, come prevede il Decreto Balduzzi, ma questa volta non è bastato. Dopo il malore il cestista della OSL Garbagnate è stato trasportato d’urgenza presso l’Ospedale Sacco di Milano. Anche se nelle ultime ore le sue condizioni sembravano migliorare purtroppo, nel tardo pomeriggio il suo cuore ha cessato di battere.
Adesso non resta che il dolore e la disperazione per la sua perdita, un vuoto che difficilmente una palla a spicchi riuscirà a colmare.