Un defibrillatore può sembrare un acquisto inutile e immotivato. Vediamo insieme perché invece è la scelta migliore
Sono diverse le ragioni per cui crediamo che sia vitale avere accesso ad un defibrillatore quando si è a casa, a lavoro, a scuola, al supermercato. Ecco 3 motivi per cui è importante averne uno a portata di mano.
Per chi è colpito da arresto cardiaco, avere un defibrillatore nelle vicinanze può essere la differenza tra la vita e la morte.
Infatti, con le manovre di rianimazione cardiopolmonare tradizionali (massaggio cardiaco e insufflazioni) la sopravvivenza è dell’1-2% dei casi. Al contrario, è stato calcolato che entro cinque minuti dopo l’evento cardiaco la percentuale di sopravvivenza grazie alla defibrillazione è del 50%.
Alcune persone possono sentirsi scoraggiate all’idea di usare un defibrillatore: saprò riconoscere l’arresto cardiaco? Saprò utilizzare il defibrillatore?
Assieme ai defibrillatori sono spesso fornite istruzioni dettagliate che permettono anche a chi non ne ha mai usato uno di prestare l’assistenza necessaria alla vittima.
Tra i soccorritori occasionali è alto il timore di somministrare uno shock non necessario. Fortunatamente, i defibrillatori diffusi in Italia sono semi-automatici, il che significa che il defibrillatore permette di erogare uno shock solo quando è necessario.
La maggior parte delle persone sa che il massaggio cardiaco si pratica su chi è vittima di arresto cardiaco. Tuttavia, questo può non essere abbastanza per salvare una persona.
Quando praticato correttamente, il massaggio cardiaco può mantenere un paziente in vita mentre si aspetta l’arrivo di un defibrillatore o dei soccorsi. Come già detto, solo il defibrillatore può permettere il ripristino del naturale ritmo del cuore attraverso l'erogazione di una scarica elettrica.