Le 5 Scuse Più Comuni per Non Acquistare un Defibrillatore

Stai pensando di acquistare un defibrillatore per la tua società sportiva, azienda, amministrazione comunale ma ancora non lo hai fatto? Dai un'occhiata ad alcune delle ragioni più comuni per cui si tarda ad aggiungere il defibrillatore ai propri programmi di sicurezza. Abbiamo scoperto 5 false credenze:

1. L’ambulanza è dietro l’angolo

In realtà, il tempo medio di risposta di un’ambulanza in Italia è di 5/8 minuti dal momento in cui si chiama il 112/118 a quando i soccorsi busseranno alla porta. Considerando anche il tempo per recuperare il defibrillatore in ambulanza, attaccare le piastre e analizzare il ritmo cardiaco, si superano presto i 10 minuti dall'insorgenza dell’arresto cardiaco. Questo dato è allarmante se si considera che i primi danni al cervello cominciano a verificarsi già nei primi 4, 6 minuti. Inoltre, se l’ambulanza più vicina è già occupata in un altro intervento, allora i tempi per il soccorso aumentano rapidamente. Un'azione immediata con il defibrillatore può davvero fare la differenza!

 

2. I defibrillatori sono troppo costosi

Non più. Puoi avere un ottimo defibrillatore, come il Defibrillatore Philips HS1, a meno di 900 €, già incluso di batteria ed elettrodi per adulto e con una garanzia di 8 anni. È un piccolo prezzo da pagare per avere un dispositivo di salvavita nelle vicinanze. Se sembra ancora un prezzo troppo alto, fermiamoci a pensare a quanto costa l’ultimo modello di smartphone che abbiamo in tasca!

 

3. Ho paura delle responsabilità

In molti si chiedono Quali sono le responsabilità penali quando si utilizza un defibrillatore. Non c'è da preoccuparsi! L’articolo 54 del codice penale dichiara “non responsabile penalmente colui che ha commesso un fatto, essendovi costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona”. Chi agisce per salvare una persona, lo fa ovviamente in buona fede. Ad esempio, quando si effettua un buon massaggio cardiaco, può capitare che si fratturino alcune costole, ma questo lo possiamo definire un inconveniente minore mentre si sta cercando di salvare qualcuno da morte certa.

 

4. Ho paura di fare male a qualcuno

In un precedente articolo abbiamo analizzato se È pericoloso usare un defibrillatore: non c’è da allarmarsi, i defibrillatori sono progettati per essere sicuri e facili da usare. I comandi vocali e visivi guideranno l’operatore in ogni momento attraverso la defibrillazione. Con un defibrillatore semiautomatico è impossibile infliggere accidentalmente una scarica elettrica a una persona non in arresto cardiaco: il defibrillatore analizza il ritmo cardiaco, e nel caso ci fosse attività cardiaca, sarebbe il defibrillatore stesso a disattivare il pulsante di scarica.

 

5. Non ne ho bisogno

L’arresto cardiaco può colpire chiunque: uomini e donne, anziani e bambini, sportivi e sedentari. L’Istat ha pubblicato i dati su Quali sono le cause di morte degli Italiani negli ultimi 10 anni, ne è emerso che i problemi cardiaci sono tra le cause più frequenti. Circa 60.000 persone ogni anno muoiono in Italia per arresto cardiaco, e la maggior parte non mostrava alcun segno di problemi cardiaci.



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