Defibrillatore automatico o semiautomatico? Quale scegliere

Esplora le differenze tra i due tipi di defibrillatori DAE, valutando i vantaggi, le limitazioni e le situazioni ideali per il loro utilizzo. Entrambi garantiscono la massima sicurezza ed efficacia nel salvare vite umane, ma richiedono azioni diverse da parte del soccorritore.

L'utilizzo tempestivo di un defibrillatore può fare una notevole differenza nella sopravvivenza di una persona in arresto cardiaco. Studi dimostrano che per ogni minuto di ritardo nell'avvio della defibrillazione la possibilità di sopravvivenza diminuisce del 7-10%. Se la defibrillazione viene avviata entro i primi 3-5 minuti dall'arresto cardiaco, le probabilità di sopravvivenza possono raggiungere il 50-70%. Per questo l'intervento rapido con la rianimazione cardiopolmonare e l'uso del defibrillatore prima dell’arrivo dell’ambulanza aumentano significativamente le possibilità di sopravvivenza.

Scegliere il tipo di defibrillatore più adatto può essere fonte di confusione, soprattutto se si desidera installarlo in un'azienda, una società sportiva o in luoghi accessibili al pubblico. Per aiutarti a prendere una decisione informata, ti spiegheremo la differenza tra defibrillatore automatico, defibrillatore semiautomatico e defibrillatore manuale. 

Benché lo scopo di questi tre dispositivi sia sempre lo stesso (defibrillare un cuore in arresto cardiaco), richiedono competenze diverse e presentano procedure di scarica differenti. A differenza dei defibrillatori manuali, i defibrillatori automatici e semiautomatici DAE rilevano automaticamente se è necessario o meno erogare una scarica elettrica al cuore. Sottolineiamo che entrambi i DAE garantiscono la massima sicurezza ed efficacia nel salvare vite umane, ma richiedono azioni diverse da parte del soccorritore.

Defibrillatori automatici esterni (DAE)

I defibrillatori automatici esterni (identificati dall’acronimo DAE) sono progettati per essere utilizzati anche da persone senza specifica formazione medica. Grazie alla legge del 4 agosto 2021, n.116, in Italia è ora possibile utilizzare anche i defibrillatori automatici. Questi dispositivi analizzano il ritmo cardiaco del paziente e, se rilevano un'aritmia che richiede defibrillazione, erogano autonomamente una scarica elettrica senza intervento dell'operatore. 

Una volta acceso e collegato al paziente, il DAE fornisce istruzioni vocali e, se necessario, procede con la scarica dopo aver emesso un avviso sonoro. In questo modo, il soccorritore non è responsabile di premere alcun pulsante e deve solo assicurarsi che nessuno tocchi il paziente durante l'erogazione della scarica.

Defibrillatori semiautomatici esterni 

I defibrillatori semiautomatici esterni (chiamati anch’essi DAE) sono simili ai defibrillatori automatici in termini di funzionamento, ma richiedono un intervento più attivo da parte del soccorritore. Il dispositivo analizza il ritmo cardiaco e fornisce istruzioni vocali, ma è il soccorritore che deve premere il pulsante per erogare la scarica elettrica, se indicata. Questo tipo di defibrillatore offre un maggior controllo all'operatore, ma richiede anche una maggiore responsabilità nell'azione di soccorso.

Chi può usare il DAE

L'uso del defibrillatore semiautomatico o automatico è consentito, oltre che al personale medico, anche al personale sanitario non medico, nonché al personale non sanitario che abbia ricevuto una formazione specifica nelle attività di rianimazione cardiopolmonare, come indicato dalla legge del 4 agosto 2021 n. 116 all’articolo 3.

In assenza di personale sanitario o non sanitario formato, nei casi di sospetto arresto cardiaco è, comunque, consentito l'uso del defibrillatore semiautomatico o automatico anche a chi non sia in possesso  di formazione specifica. Chi non è in possesso di questi requisiti e utilizza un defibrillatore è protetto dall'articolo 54 del codice penale "Stato di necessità" perché sta tentando di prestare soccorso a una vittima di sospetto arresto cardiaco, utilizzando un defibrillatore o procedendo alla rianimazione cardiopolmonare.

Defibrillatori manuali

I defibrillatori manuali sono ad uso esclusivo del personale medico qualificato e sono utilizzati principalmente in ambienti ospedalieri. A differenza dei defibrillatori automatici e semiautomatici, i defibrillatori manuali richiedono una conoscenza approfondita del funzionamento del dispositivo e delle tecniche di rianimazione cardiopolmonare. Il medico deve essere in grado di interpretare il ritmo cardiaco del paziente e decidere se sia necessaria la defibrillazione e quale energia impiegare per la scarica elettrica. Questo tipo di defibrillatore offre il massimo controllo all'operatore, ma richiede una formazione medica specifica e un'esperienza consolidata.


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