Dopo due infarti, arriva l'arresto cardiaco. La storia di un 53enne che ce l'ha fatta
TERMOLI. Una ragazza, il cui papà di 53 anni ha rischiato la vita ad agosto, ci racconta la storia cos'è successo.
“Abito a termoli da pochi anni e il 17 agosto di quest’anno abbiamo avuto una bruttissima esperienza finita con un grande miracolo. Scrivo per dare un ulteriore testimonianza positiva del reparto di Cardiologia dell’ospedale San Timoteo di Termoli.
Mio padre, 53 anni, le sue iniziali sono M. P., il 17 agosto arrivò in ospedale con forti giramenti di testa e sudava tantissimo; all’istante lo portarono nel pronto soccorso e scoprirono che stava in ischemia cardiaca, all’improvviso davanti ai loro occhi ebbe il primo infarto e mentre lo stavano soccorrendo ebbe il secondo infarto molto pesante che gli comportò un arresto cardiaco per ben 20 minuti.
Iniziarono a ventilarlo, massaggio cardiaco e defibrillatore ma niente così dopo i primi 15 minuti che il cuore si era fermato si erano fermati anche i medici per accertarne il decesso, ma il professore di cardiologia il dottor S. non si arrese a quella morte fulminante e continuò a massaggiarlo e con l’aiuto di qualche angelo mio padre dopo 20 minuti di morte venne riportato in vita. Gli fecero l’angioplastica, 7 giorni di coma farmacologico e 7 nell’Utic. Vorrei ringraziare oltre a congratularmi con loro, tutti i medici e infermieri che ci hanno seguiti con il cuore oltre che con professionalmente, ci hanno sostenuto e hanno compiuto un vero e proprio miracolo con la loro bravura senza arrendersi fino all’ultimo. Oggi dopo un mese mio padre sta a casa e da una bruttissima esperienza gli resta un ottimo ricordo della bravura e l’umanità del reparto della cardiologia. Grazie a tutti di vero cuore”.