Nella Comunidad de Madrid vige l’obbligo di defibrillatore per gli studi dentistici, obbligo già previsto in alcune regioni italiane
Da qualche mese gli studi dentistici spagnoli, o meglio, gli studi dentistici attivi nella Comunidad de Madrid, devono adeguarsi a una nuova normativa approvata nel novembre 2018. La nuova legge obbliga i dentisti ad avere un “livello base di attrezzature per la rianimazione cardiopolmonare e un defibrillatore”. Inoltre per legge è necessaria la presenza di personale che conosca le tecniche avanzate di rianimazione. Gli studi odontoiatrici della Comunidad de Madrid sono i primi in tutta Spagna ad essere soggetti all’obbligo di defibrillatore per dentisti.
E in Italia? Qui non vige un obbligo di legge nazionale, ma la Regione Toscana e la Regione Basilicata hanno imposto l’obbligo del defibrillatore per tutti i dentisti.
Sono molti i motivi per cui è giusto che uno studio dentistico abbia il defibrillatore: in Spagna l’obbligo di defibrillatore per i dentisti deriva dalla considerazione che se gli studi odontoiatrici effettuano interventi rischiosi in anestesia, con possibili effetti collaterali che potrebbero portare a un arresto cardiaco, è fondamentale che in studio sia presente un defibrillatore e personale competente che sappia trattare un paziente con questi problemi. Il tutto per garantire maggiore sicurezza al paziente.
Secondo uno studio del dott. Francisco Javier Molina-Méndez, capo del Dipartimento di Anestesiologia dell'Istituto Nazionale di Cardiologia Ignacio Chávez, i dati dei casi a rischio in uno studio odontoiatrico non sarebbero così frequenti ma il legislatore ha evidentemente ritenuto che sia meglio prevenire ed evitare inutili morti per arresto cardiaco sulla poltrona del dentista. Stando allo studio spagnolo, l'anestesia può aumentare il rischio di insufficienza cardiaca durante un intervento nella proporzione di 1,1 ogni 10.000 casi, mentre il tasso di mortalità raggiungerebbe lo 0,6 per 10.000.
