Defibrillatori anche nei ristoranti, con due persone dello staff formate per poterlo utilizzare
IVREA. Il defibrillatore al ristorante. Eccolo, è all’Aquila nera di corso Nigra e, in città, è il primo ristorante ad averlo a disposizione. «È un servizio che intendo dare non solo ai miei clienti che quotidianamente frequentano il mio locale, ma anche alla città - sottolinea Antonio Cuomo, il titolare -. Qualora ci fosse necessità nella zona vicino al mio locale, il defibrillatore è a disposizione». Lo strumento è senza dubbio utile, ma, in caso di necessità, è importante saperlo usare. «Sia mia figlia Antonietta Cuomo che mio genero Luca Martoccia - aggiunge Cuomo - hanno fatto il corso alla Croce rossa di Strambino, quindi in caso di necessità all'interno del locale sono pronti ad intervenire».
Ma perché un defibrillatore in un ristorante? «L'idea mi è venuta - aggiunge Cuomo - perché alla domenica ho diversi clienti ultra 60enni». Antonietta Cuomo aggiunge: «Speriamo di non doverlo mai utilizzare, ma in caso di bisogno è un aiuto importante. Il nostro locale è sempre aperto e a differenza di altri posti dove il defibrillatore è all'interno di una teca e solo i responsabili possono utilizzarlo. Qui, se c'è qualcuno che ha fatto il corso, in assenza mia o di Luca può utilizzarlo. Devo dire che i nostri clienti abituali, quando lo hanno saputo, sono stati contenti. Uno di loro ci ha detto che se il defibrillatore ci fosse stato in un locale dove era con amici, uno di loro si sarebbe potuto salvare».